Per la prima volta, un’intera mostra viene dedicata a Primo Levi scrittore di lettere.Giro di posta racconta la vasta rete di carteggi che Primo Levi intrattenne per più di vent’anni con i suoi interlocutori tedeschi: lettori e lettrici di Se questo è un uomo, amici, intellettuali e anche qualcuno che in Auschwitz stava «dall’altra parte». Le corrispondenze esposte attraversano quasi mezzo secolo di storia europea e riflettono sulla memoria dello sterminio, ma anche sull’Europa e la Germania divise in due. Vi si intrecciano le quattro lingue – italiano, francese, inglese e tedesco – usate da Levi. Le lettere sono accompagnate da immagini inedite, mappe, disegni e molto altro.
Promossa dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi e a cura di Domenico Scarpa, Giro di posta anticipa e rilancia i risultati del progetto LeviNeT, finanziato dall’European Research Council e coordinato da Martina Mengoni all’Università di Ferrara, che per la prima volta pubblica i carteggi tedeschi di Levi sul sito www.levinet.eu.
La mostra comprende cinque sezioni:
1. Primo Levi. Un precoce pensiero europeo2. Hermann Langbein. Un uomo formidabile3. Heinz Riedt. Un tedesco anomalo4. Giro di posta (è quella che dà il titolo all'intero allestimento)5. Le lettrici e i lettori.
Per la mostra sono stati richiesti i patrocini di Città di Torino e Regione Piemonte e la concessione dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Ingresso incluso nel biglietto delle collezioni.Intero 10 euro; ridotto euro 8,00Gratuito fino a 18 anni; persona con disabilità e suo accompagnatore; le classi delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado pubbliche o private, previa prenotazione.Vedi le riduzioni e gratuità