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Il cielo sopra Augusta Taurinorum. Archeologia e astronomia definiscono la data di nascita di Torino – Conferenza

  • Attività
  • 26 Gennaio 2019
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La conferenza presenta i risultati di uno studio congiunto di archeologia e astronomia che ha permesso di definire la data di fondazione (fino a oggi sconosciuta e mai accennata dagli scrittori antichi) della città di Torino come colonia romana denominata Iulia Augusta Taurinorum. La ricerca multidisciplinare ha preso il via dalla rilettura delle fonti storico-archeologiche, dallo studio dalla gromatica etrusco-latina, per mezzo di una serie di rilevazioni sull’orientamento del decumano della città (l’attuale via Garibaldi) e da un’indagine d'archivio sui vecchi ritrovamenti archeologici. Si è quindi provveduto a ricostruire il cielo antico nel periodo augusteo, tenendo in considerazione il moto apparente di un Sole Vero, i possibili errori di misura, la rifrazione atmosferica e l'elevazione della collina, facendo uso della data giuliana in uso in astronomia e di un programma numerico elaborato ad hoc per definire le coincidenze calendariali tra l’azimut dell'asse viario principale e il corso del sole.

Per una serie di condizioni storiche e contestuali molto particolari è stato quindi possibile risalire con sufficiente accuratezza al giorno di fondazione della città: il 30 gennaio, che coincide, non a caso, con una ricorrenza particolarmente cara a Ottaviano Augusto, Imperatore dal 27 a.C. al 14 d.C.

In un secondo momento si è tentato di circoscrivere l'anno di fondazione della città che, sulla base del contesto storico e dei dati azimutali del Sole Vero, è risultato essere il 9 a.C. Ne consegue che la festa patronale di San Giovanni - il 24 giugno - fu una novità introdotta dai cristiani mentre, originariamente, il genetliaco cadeva in inverno.

I dati astronomici interfacciati con quelli archeologici, epigrafici e le fonti scritte suggeriscono che Torino nacque alla fine delle guerre alpine, conclusesi alle porte della città con l'acquisizione della Valle di Susa e, più estesamente, delle Alpi Marittime, Pennine e Graie. Fondata come colonia lungo la strada diretta verso le Gallie, Augusta Taurinorum fu inaugurata nel giorno della ricorrenza della festa di Pax, che sappiamo essere stata istituita da Augusto e celebrata a partire dal 9 a.C. presso l’Ara Pacis di Roma. Il grande altare marmoreo del Campo Marzio fu, d'altronde, costruito per celebrare la fine delle guerre civili e l'inizio di una nuova era, di cui si trova ampia eco nella letteratura ufficiale augustea.

Con Sandro Caranzano, archeologo, e Mariateresa Crosta, Istituto Nazionale di Astrofisica - Osservatorio Astrofisico di Torino 
Modera: Andrea Parodi, giornalista

Ingresso libero fino a esaurimento posti.