A partire da martedì 25 giugno 2013 Palazzo Madama lancia un’iniziativa nata dalla collaborazione con il Liceo Classico C. Cavour di Torino per uno stage formativo, proponendo ai visitatori, tramite le piattaforme social, un tema inedito: Riflessi di Madama Reale. Attraverso i social media uno studente della scuola, Filippo Buccheri, racconterà la passione che la cultura barocca sviluppò per lo specchio e per l’immagine riflessa, simbolo del desiderio di introspezione e della scoperta di se stessi. Tramite i post gli utenti del museo saranno invitati a scoprire come la Madama Reale, in perfetta armonia con l’estetica del tempo, scelse di decorare i propri appartamenti con decine di specchi che creassero vivaci giochi prospettici e deformassero gli ambienti ampliandoli e mutandone la profondità. Inoltre sarà più facile comprendere quanto gli ospiti a corte fossero fortemente attratti e divertiti da queste istallazioni, che arrivarono addirittura ad essere applicate davanti alle finestre della sala di ricevimento della Madama stessa, sostituendone la luce naturale. In tutta Europa, nel corso del Seicento e agli inizi del Settecento, sovrani e ricchi aristocratici seguirono la moda dilagante che voleva lo specchio come principale elemento decorativo per le stanze delle proprie residenze, in un contesto culturale molto simile a quello contemporaneo. La società barocca è infatti accentrata sul desiderio di suscitare stupore, sull’apparire e sul piacere dei sensi; in particolare la vista, stuzzicata dai giochi di luce e profondità dati dalla moltitudine di specchi creati e disposti su misura, è in grado di generare tali sensazioni. Attraverso le immagini postate sui social, durante il percorso di visita degli appartamenti al primo piano di Palazzo Madama i visitatori saranno portati a osservare dove e come sono state installate le specchiere e scoprire l’illusione che esse creano. Inoltre sulle piattaforme social su cui Palazzo Madama è attivo sarà possibile scoprire curiosità e informazioni sul tema proposto e condividere la propria esperienza e opinione tramite: Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest.