Residenza ufficiale delle due Madame Reali dagli anni Quaranta del Seicento, il castello viene rinnovato a più riprese. La decorazione dell’appartamento di Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours vede numerosi artisti confrontarsi con differenti modelli decorativi, mentre il salone, allestito tra il 1713-1714, celebra, nel passaggio da ducato a regno, il sovrano Vittorio Amedeo II. Palazzo Madama fu colpito durante il bombardamento del 13 agosto 1943.
La vita del castello attraverso i secoli, un'antologia di storia e di stili architettonici di epoche diverse. Da vecchio nucleo difensivo della città, già edificato inglobando le due torri dell'antica porta romana, fino al rinnovamento con la grandiosa facciata e la trasformazione per adattarsi quale luogo di Corte e rappresentanza istituzionale
Palazzo Madama nella Torino contemporanea.
Il salto di qualità e il sogno di un grande Museo che offre sempre più collezioni.
Il recupero del Palazzo: una nuova sede, tra nuove collezione e nuovi percorsi.
Da osservatorio astronomico a Galleria Reale, passando per l'inaugurazione come Sala del Senato Subalpino.
La trasformazione fisica della nobile dimora e la spoliazione del Palazzo con l'arrivo dei francesi.
Un palazzo vivo, dimora della grande nobiltà sabauda delle collezioni principesche.
Il dominio francese, la nascita della Cittadella e il Palazzo collocato all'interno del contesto cittadino.
Un secolo di espansioni, tra nuove torri, il giardino e un nuovo prestigio.
La prima trasformazione del castello medievale a luogo residenziale.
Dall'età romana del grande Impero alle prime grandi metamorfosi documentate.
A Palazzo Madama puoi vivere un itinerario attraverso il tempo: al livello del fossato trovano postole arti del Medioevo, con sculture in pietra, mosaici e oreficerie; da qui si accede al Giardino medievale, un gioiello di calma e natura nel cuore di Torino. Al piano terra, le arti dal Gotico al Rinascimento provenienti dal territorio e uno dei capolavori assoluti dell’arte italiana:il Ritratto d’uomo di Antonello da Messina. Al primo piano, learti del Barocco, con la quadreria, i mobili di Piffetti e Prinotto e lesfarzose decorazioni degli appartamenti Reali. Infine, al secondo piano,una delle raccolte più importanti in Europa di arti decorative di tutte le epoche: ceramiche, avori, oreficerie, tessuti, vetri dorati e dipinti. Da qui si accede alla Torre Panoramica, che offre uno sguardo inedito sulla città e sull’ambiente naturale circostante.